“Lontano dalla quotidianità, dalle città e dai rumori esiste la Sicilia vera con la sua spina dorsale, la mulattiera, per secoli l’unica via di collegamento tra i borghi agricoli e i campi, dove risiede il regno della ruralità siciliana, delle tradizioni dimenticate e dove la vita ha tutto un altro sapore”.
Così si presenta l’amico Federico Bruno, alias Ecomulo, all’arrivo a Masseria Cuccia, in compagnia dei suoi compagni di viaggio Mirko Adamo, Guido Vinci e Roselena Ramistella. Arrivano al dorso dei muli Giovanni, Paolo, Fidel ed Ernesto, lungo la via del mondo contadino siciliano.
Questa nuova avventura parte nel segno della riscoperta dei grani antichi siciliani, una nuova marcia contro le direttive degli organismi comunitari UE che impongono, in larga parte, l’utilizzo dei grani certificati delle multinazionali come la Monsanto e anche l’utilizzo di speciali fitofarmaci che aggrediscono l’ecosistema delle nostre terre.
Durante il viaggio ECOMULO lascia ai contadini, ai pastori, agli allevatori, alla gente dell’entroterra un volantino, per informare sulle prospettive di lavoro legate alla terra, per motivare i giovani a non rinunciare alla vita nelle campagne ma anche per fare arrivare la loro voce alla città e per rappresentare i loro problemi alle istituzioni.
A Masseria Cuccia abbiamo così avuto modo di confrontarci e dare il nostro più totale appoggio al messaggio che l’Ecomulo porta tra le trazzere regie, nel suo percorso, ormai pluriennale, di sensibilizzazione alla legalità ed alla eco-sostenibilità dei territori.
E il viaggio continua. Arrivederci e grazie!