Grano duro

 

 

Ciclo Biologico – Campagna 2016-17


TENUTA MASSERIA CUCCIA


La buona conoscenza del ciclo biologico consente di impostare al meglio gli itinerari tecnici al fine di ottenere buoni risultati produttivi. Nei nostri ambienti collinari la durata del ciclo è di 230-260 giorni, con semina da novembre e raccolta a luglio.

Il ciclo biologico del frumento presenta le seguenti fasi:

– GERMINAZIONE: prende avvio con un’intensa attività enzimatica determinata da enzimi presenti in una membrana tra endosperma e germinello;

– AFFRANCAMENTO DELLA PIANTA;

– ACCESTIMENTO: allo stadio di 3-5 foglie;

– LEVATA: con lo sviluppo dei culmi grazie alla presenza di tessuto meristematico nei nodi che favorisce lo sviluppo degli internodi (accrescimento a telescopio);

– FIORITURA: si manifesta in forma isolata. Dopo la fecon-dazione si dividono le glumelle e le glume a causa della dilatazione delle lodicole, consentendo così l’uscita dei filamenti staminali e delle antere, che ancora deiscono ma presentano minore fertilità. Tale sottofase è detta “sfioritura”;

– MATURAZIONE: con 3 sottofasi fondamentali:

  1. formazione della cariosside;
  2. accumulo delle riserve;
  3. essiccazione della cariosside.

 

Siamo, quindi,  pronti ad affrontare questo nuovo ciclo nell’annata 2016-2017 !!

 

SEMINA

La semina dei cereali si è protratta dalla fine di novembre al mese di dicembre, eseguita a spaglio con spandiconcime opportunamente regolato, orientandosi sulle quantità di 200-240 Kg/ha di seme (varietà Quadrato, al secondo posto come qualità nel monitoraggio nazionale dei grani duri, ed è la varietà con la più alta stabilità agronomica, capace di produrre in ogni ambiente di coltivazione).

immagine2Nonostante l’andamento delle piogge non ha assecondato adeguatamente le esigenze idriche nella fase post-semina, si registra una buona ed  equilibrata emergenza in tutta la tenuta, segno di sufficiente imbibizione delle cariossidi.

 

 

 

 

immag12GERMINAZIONE – EMERGENZA – AFFRANCAMENTO

Dai primi rilevamenti si evincono buone caratteristiche delle radichette seminali e un’ottima ripresa  dell’attività di intensa crescita, dopo lo scioglimento dell’abbondante neve accumulatasi all’inizio del mese di gennaio. La particolare attenzione dedicata alla preparazione di un buon letto di semina ha conseguentemente consentito di ottenere una omogenea profondità di semina e quindi una lunghezza non eccessiva dei rizomi delle plantule, facendo ben sperare in un positivo accestimento previsto.

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ACCESTIMENTO

L’indice di accestimento  è molto importante in quanto è il fattore che regola i meccanismi di competizione tra le piante. Considerando che la densità opportuna per poter sfruttare a pieno il potenziale produttivo è nei nostri ambienti pari a circa 350 piante/mq, se si verificano condizioni sfavorevoli (periodi prolungati di carenza idrica, semina troppo profonda, ecc.) si può ottenere un numero di piante a mq inferiore rispetto a quello desiderato, quindi l’accestimento può risultare determinante nel contenere i fattori negativi. Oggi si ricorre a varietà con indice di accestimento pari a 1,5-2 grazie al buon avanzamento delle tecnologie atte al controllo dei fattori nutritivi.

 

LEVATA

Con l’innalzarsi delle temperature si assiste all’allungamento degli internodi ed un veloce aumento dell’altezza dei culmi. Siamo, cioè, allo stadio di levata, che terminerà quando la spiga arriva all’altezza dell’ultima foglia.

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Durante la levata il frumento assorbe notevoli quantità di acqua ed elementi nutritivi, quindi è molto opportuno precedere quanto possibile tale stadio per la somministrazione del concime di copertura e renderlo disponibile alle piante in tempo per assecondarne l’intenso assorbimento.

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